Itinerario MTB: tour Andrate Oropa Valsessera Valsesia Passo dei Salati Valle di Gressoney Giassit
Questo itinerario fatto in mountain bike, è il collegamento ad anello tra Canavese, Biellese, Valsesia e Valle di Gressoney, tra Piemonte e Valle d’Aosta, quasi completamente in quota oltre i 1000 metri, con strade sterrate, asfaltate, tratti su piste da sci e single track, un po’ cicloturismo e un po’ cicloalpinismo, se non si usano gli impianti per risalire il Passo dei Salati. Circa 200 i chilometri da percorre, con 4500 metri di dislivello positivi e negativi, che si può effettuare in 2, 3 o 4 tappe, in una ventina di ore, con partenza da un punto qualsiasi, che può essere Andrate, Oropa, Bielmonte, Scopello, Alagna, Gressoney o Issime, un tour che si compiere in senso antiorario, come quello effettuato, o in senso orario. Il collegamento tra la valle del Giassit (comune di Liliannes – Valle d’Aosta) e quella del Maletto (comune di Carema – Piemonte), quasi tutto pedalabile con un breve tratto di “portage” tra due baite, è il tratto che permette di chiudere il grandioso collegamento ad anello tra Canavese, Biellese, Valsesia e Valle di Gressoney.
DESCRIZIONE ITINERARIO
Questo itinerario è stato realizzato partendo da Ivrea in bici e salendo ad Andrate per imboccare il Tracciolino, strada inizialmente sterrata, che porta fino al Santuario di Oropa. Altrimenti in auto si può uscire al casello di Ivrea dell’autostrada Torino-Aosta, quindi attraversare la città e seguire le indicazioni per Chiaverano e quindi Andrate. Ad Andrate parcheggiare in prossimità del campo sportivo e iniziare la pedalata. Arrivati al Santuario di Oropa, proseguire in direzione della Galleria di Rosazza, che collega Oropa con la Valle Cervo. La galleria non è illuminata ed è un po’ umida, possono essere utili le luci, indispensabili se non si riesce a trovare un posto tappa alla luce del giorno. Superata la galleria un bella discesa su strada asfaltata a tornanti in mezzo al bosco porta in valle Cervo, ad un bivio. A sinistra direzione Piedicavallo, prendere a destra verso Biella, quindi dopo 100 metri a sinistra, verso Bielmonte, Trivero e Bocchetto Sessera. Strada asfaltata fino a Bocchetto Sessera, dove c’è un altro posto tappa e da qui si inizia il percorso fuoristrada che attraversa la Valsessera fino all’Alpe di Mera in Valsesia.
Dal piazzale della Locanda Bocchetto Sessera si prende l’unica strada forestale, con le indicazioni per l’Alpe di Mera, che devono sempre essere il riferimento in caso di dubbi. La sterrata abbastanza sassosa scende secca sulla destra verso Piana del Ponte, ove risulta presente un antico ponte in pietra che attraversa il torrente Sessera. Seguendo un’ottima strada sterrata si percorre il fondovalle lungo il torrente, transitando con vari saliscendi nei pressi del Dosso dell’Asino per ridiscendere verso il torrente Caramala ove una serie di piene e di frane passate impongono un guado bici a spalla quindi si ritorna su strade sterrate con saliscendi fino alla Bocchetta della Boscarola, raggiunta la quale si scende fino ad arrivare alla strada asfaltata.
Da qui si può risalire fino all’Alpe di Mera, e poi scendere sulle piste di downhill, oppure si scende per la strada asfaltata fino a Scopello. Da qui si risale la parte finale della Valsesia fino ad Alagna, con una cilabile sterrata a sinistra del fiume o per strada.
Arrivati ad Alagna Valsesia, superare il centro del paese e appena fuori, in corrispondenza delle ultime case, svoltare a sinistra per una ripidissima strada asfaltata, che porta alle case di alagna che si vedono sulle piste da sci, quindi inizia lo sterrato, anche molto ripido che porta a Pianalunga. Da Pianalunga si possono fare in funivia gli ultimi 1000 metri di dislivello fino al Passo dei Salati, a quota 2980, il vallico tra Piemonte e Valle d’Aosta, tra la Valsesia e la valle di Gressoney. Visto che gli impianti erano chiusi la salita è stata fatta in bici, poco, e quasi tutta spingendo e portandola nei tratti più sconnessi di sentiero. Al Sasso del Diavolo conviene prendere a sinistra verso il Col d’Olen e poi dal rifugio Guglielmina la strada sterrata di servizio dei mezzi semplifica la vita ai biker.
Arrivati al Passo dei Salati, lunga discesa sulle piste da sci e sulle sterrate di servizio dei mezzi, per rientrare sull’asfalto appena sotto Staffal, in località Obrò Dejelò. Da qui discesa su strada fino a Issime, superare il paese in direzione di Fontainemore, poi si trova un ponte con il bivio per salire a Pian Coumarial. Con 8 km ci si riporta a 1500 metri di quota, quindi prendere le sterrate che sono le piste da fondo in inverno, in direzione Pra de Bosc prima, quindi a un bivio inboccare la discesa in direzione di Stouba, l’Etoile du Berger, Sassa.
Arrivati all’Etoile du Berger continuare in direzione Giassit, un bivio a destra e quindi continuare a seguire la strada sterrata che serve diversi alpeggi, fino ad arrivare allo scollinamento a quota 2000, che non è il colle Giassit, visibile più avanti ed evidenziato da una croce e da un sentiero. Iniziare a scendere, si incontra una baita, superata la quale si scende a destra, prima su tracce di sentiero, poi dei paletti mettono in evidenza il tracciato e con un po’ di traverso si arriva ad un’altro alpeggio, con una lunga baita che fa da stalla. Da qui inizia una strada sterrata che in discesa porta verso il Maletto, continuare in direzione di Trovinasse prima e senza scendere verso San Giacomo, frazione di Andrate. Da San Giacomo si può tornare ad Andrate o per strada o per il sentiero della gara Ivrea-Mombarone, arrivati ad Andrate il tour è terminato.
Come detto questo tour si può fare in senso antiorario o orario, partendo da qualsiasi punto accessibile in auto, se la si usa per portarsi in quota e prendere la bicicletta.
INFORMAZIONI
www.oasizegna.com
www.monterosavalsesia.com
Albergo Rosetta – Scopello www.albergorosetta.eu tel.016371136
Impianti www.monterosa-ski.com
Ristoro Coumarial Telefono: 3460074297 coumarial@gmail.com
In allegato le foto dell’itinerario